Essere un imprenditore richiede una serie di competenze, alcune delle quali possono risultare più impegnative da acquisire, a causa del proprio carattere o delle abitudini pregresse.
Per quanto mi riguarda, particolare complicato nel passaggio da consulente a imprenditrice è stato il mantenere un equilibrio tra la visione di dettaglio e quella di insieme. Un aspetto molto importante per mantenere sempre il focus del business senza perdersi in troppi dettagli.
Entrambe le prospettive sono importanti, intendiamoci, tuttavia distinguere e bilanciare queste due anime gioca un ruolo cruciale nella gestione e nello sviluppo dell’impresa.
Nel corso di questi ultimi anni ho sofferto di “ristrettezza visiva”, come sono solita chiamarla, scendendo troppo nei dettagli delle singole attività. Una prassi molto comune che purtroppo può limitare fortemente lo sviluppo strategico d’impresa.
Nel mio caso, una conseguenza dettata dall’evoluzione del mio lavoro: da consulente e “molto operativa”, ad imprenditrice con delega della maggior parte dell’operatività a dipendenti e collaboratori.
La visione d’insieme
La visione d’insieme, o come preferisco chiamarla “visione strategica“, riguarda la capacità di vedere l’impresa nel suo complesso. Analizza il contesto di mercato e le tendenze economiche. È una prospettiva a lungo termine che si focalizza principalmente sugli obiettivi, sulla direzione e sulla mission dell’impresa.
Una parte che ad esempio nel marketing è fondamentale per pianificare la strategia di crescita, e che negli altri ambiti aiuta a tracciare la strada verso la mission aziendale.
In generale, alcuni punti chiave relativi alla visione d’insieme includono:
- Obiettivi Strategici: Definire gli obiettivi a lungo termine dell’azienda, come la crescita del fatturato, l’espansione geografica, l’innovazione di prodotti o servizi, ecc.;
- Pianificazione Strategica: Sviluppare strategie e piani per raggiungere gli obiettivi, considerando i fattori esterni come la concorrenza, le tendenze di mercato e le sfide economiche;
- Posizionamento: Identificare la posizione unica dell’azienda nel mercato e come si differenzia dai concorrenti;
- Gestione delle Risorse: Allocare le risorse in base alle priorità strategiche, in modo da massimizzare il valore generato nel lungo periodo.
La visione di dettaglio
La visione di dettaglio, o “visione operativa”, si concentra invece sugli aspetti specifici e pratici dell’attività quotidiana dell’impresa.
Questa prospettiva è fondamentale per garantire l’esecuzione efficiente dei processi aziendali e la gestione dei compiti quotidiani. Assicurare un’ottima customer experience ai propri clienti e raggiungere quanto definito a livello macro.
Una parte importantissima del business, ma che a volte, quando ci si trova ad essere anche nel management, può contribuire a far perdere il focus quando troppo estesa.
Alcuni punti chiave relativi alla visione di dettaglio includono:
- Gestione Operativa: Supervisionare le attività quotidiane, come produzione, vendite, servizio clienti, gestione delle risorse umane, ecc.
- Monitoraggio delle Performance: Valutare le metriche e le prestazioni in tempo reale per identificare eventuali problemi e opportunità di miglioramento;
- Risoluzione dei Problemi: Affrontare i problemi operativi che possono emergere e trovare soluzioni immediate;
- Gestione del Team: Coordinare e motivare il personale (sia interno che esterno) per garantire che i processi siano eseguiti correttamente e soprattutto in modo efficace.
Dalla visione all’operatività
Entrambe le prospettive sono complementari e necessarie per un’attività imprenditoriale di successo.
La visione d’insieme guida la direzione strategica e l’innovazione a lungo termine, mentre la visione di dettaglio assicura che gli obiettivi vengano raggiunti attraverso una gestione operativa accurata e attenta.
Un imprenditore bilancia entrambe le prospettive per prendere decisioni informate e strategicamente corrette, mentre si occupa anche delle esigenze immediate dell’azienda.
Tuttavia, mentre l’imprenditore gioca più un ruolo strategico, il team è quello che crea davvero la differenza sul campo. L’imprenditore si concentra principalmente sulla visione d’insieme e sulla strategia a medio e lungo termine dell’azienda, i manager e il team operativo invece, dell’erogazione pratica del servizio al cliente.
Se penso alla mia esperienza personale, la parte più appagante e al tempo stesso difficile, è stata (ed è tuttora) cercare di astrarmi dall’operatività per poter portare più sviluppo alle diverse imprese.
Questo più difficilmente accade nelle multinazionali, in cui i ruoli sono sempre ben definiti e suddivisi. La cosa si complica nelle piccole e medie aziende, soprattutto di impronta italiana in quanto più ruoli sono spesso coperti da una sola persona.
I rischi che ho riscontrato scendendo troppo nel dettaglio
Per chi è presente quotidianamente in azienda, il rischio di scendere troppo nell’operatività c’è. Tutto ti gira attorno, ed è molto più facile defocalizzarsi quando le cose da fare sono molte.
I rischi più frequenti:
1. Perdita di focalizzazione strategica
Se l’attenzione è eccessivamente concentrata sui dettagli operativi, viene a mancare una comprensione chiara degli obiettivi strategici a lungo termine. Ciò porta a decisioni che soddisfano le esigenze immediate ma non si allineano con la direzione strategica complessiva. Il detto “navigare a vista” rende secondo me proprio bene l’idea.
2. Mancanza di innovazione
Una visione di dettaglio eccessiva ho constatato che limitava l’opportunità di innovazione e di adattamento ai cambiamenti del mercato. Senza una prospettiva più ampia, l’azienda perde di conseguenza l’occasione di sviluppare nuovi servizi o strategie cruciali per la crescita futura.
3. Rischio di reazioni impulsive
Focalizzarsi solo sui dettagli operativi potrebbe portare a reazioni impulsive a problemi o sfide quotidiane senza considerare come queste azioni possano influenzare gli obiettivi complessivi dell’azienda. Questo perché immensi nell’operatività del momento si perde la visione e a volte si viene letteralmente trascinati dagli eventi.
4. Mancanza di allineamento
Senza una visione d’insieme chiara, dei ragionamenti fatti a monte, in modo profondo, i diversi team potrebbero lavorare in isolamento, mancando un allineamento generale con gli obiettivi aziendali. Questo può portare a un uso inefficace delle risorse e a volte, anche ad una mancanza di collaborazione.
5. Opportunità mancate
Una visione troppo ravvicinata potrebbe far perdere di vista le opportunità emergenti nel mercato, in quanto l’attenzione è concentrata solo sui processi interni e a breve termine.
I miei 5 step-antidoto alla sola visione di dettaglio
Come spesso accade per molte altre piccole e medie imprese in Italia, mi sono resa conto della sfida di bilanciare l’approccio da piccola impresa con la necessità di una gestione operativa chiara e di una visione maggiormente strategica.
Nel corso del tempo, ho imparato a focalizzarmi su cinque aspetti interconnessi ed in grado di influire sia sul mio benessere personale che sul benessere del sistema azienda:
- Passare più tempo fuori dall’azienda. Il mio trasferimento in Slovenia nel 2014 ha accelerato moltissimo. Essere lontana dall’operatività quotidiana, non solo ti aiuta a vedere numeri e kpi macro, ma anche la visione si allarga di default quando sei a parecchi km di distanza!
- Gestire il flusso di priorità e prestare più attenzione alla parte di planning
- Definire una visione chiara dell’azienda e stabilire obiettivi specifici e misurabili. Obiettivi al tempo stesso realistici ma ambiziosi, in grado di guidare la crescita dell’azienda step by step.
- Scegliere collaboratori a cui delegare non solo semplici attività ma responsabilità, senza paura di sperimentare e cercare nuove figure professionali di supporto allo sviluppo in settori delegabili e scoperti (perché non è pensabile fare tutto da soli!) e contemporaneamente far crescere le risorse interne più junior, affidando loro gradualmente responsabilità crescenti
- Implementare software di collaborazione aziendale che tengano traccia allo stesso tempo dei progetti (visione macro) e attività singole (visione micro).
In conclusione, il bilanciamento tra la visione di dettaglio e quella d’insieme è un elemento chiave nella gestione imprenditoriale. Nel corso della mia esperienza, ho imparato che cedere troppo ai dettagli può rallentare il progresso strategico e ridurre la capacità di adattamento.
La mia evoluzione da consulente a imprenditrice mi ha insegnato che il successo deriva dalla capacità di bilanciare entrambe le prospettive. Passando più tempo fuori dall’azienda, definendo obiettivi chiari e affidandosi a un team competente, è possibile superare la “ristrettezza visiva” e affrontare le sfide dell’imprenditorialità in modo più efficace.
Ricordandomi sempre che il successo imprenditoriale non è un percorso lineare ma una continua evoluzione, affrontare questa sfida sono certa possa portare a risultati straordinari per le aziende e il proprio percorso professionale.