Content is king. Quante volte avete sentito questa frase? Probabilmente una delle più usate (e abusate) nel mondo del marketing.
Diciamolo, oggi creare e postare contenuti è diventata una moda per molti, con l’ingresso sul mercato di strumenti alla portata di tutti, semplici ed immediati da utilizzare. Una moda che porta a produrre, produrre e ancora produrre contenuti senza una precisa strategia, per spalmarli poi sul web pensando sia una buona cosa in gradi di “portare clienti”.
Niente di più sbagliato.
Tanto che poi l’abbandono per mancanza di risultati o di tempo è proprio dietro l’angolo.
Le basi per una produzione “produttiva”
Produrre contenuti per far conoscere la propria azienda, rappresenta una branchia del marketing: precisamente il content marketing.
Un ramo specifico di quella enorme disciplina, che include l’insieme delle tecniche per creare e condividere contenuti di varia natura (quindi sia testuali che visuali) pertinenti e di valore intorno ad un brand, un’azienda, o un prodotto/servizio. Il tutto con l’obiettivo di creare un coinvolgimento tale da orientare il processo di acquisto degli potenziali clienti.
Primo step: crea la tua nicchia e scrivi per essa
Prima di iniziare a produrre qualsiasi cosa c’è una domanda necessaria da porsi: A chi è diretto il nostro contenuto?
Una nicchia, ci deve essere. Perché contenuti che vanno bene un po’ per tutti purtroppo non esistono. Tanto più specifico e diretto il nostro contenuto sarà nei confronti di uno specifico pubblico, tanto più potrà essere apprezzato e preso in considerazione.
Secondo step: concentrati sulle cose importanti
Le tre keyword che ho volutamente evidenziato nel testo qui sopra sono
- valore
- coinvolgimento
- orientare
Queste tre keyword rappresentano le 3 caratteristiche principali che un contenuto necessita di avere per portarci più vicini al nostro obiettivo.
Valore: un buon contenuto è quello in grado di portare valore a chi lo legge. Se produciamo qualcosa per il nostro pubblico, e questo ne resta indifferente, o peggio, non ne trae alcun elemento utile, allora significa solo una cosa: non stiamo comunicando. Stiamo al contrario sperando di produrre qualcosa che tuttavia non potrà mai portare ad alcun risultato. In altre parole, stiamo perdendo del tempo prezioso.
Coinvolgimento: engagement in gergo tecnico. Ovvero la generazione di coinvolgimento ed interazione diretta da parte del fruitore di quello specifico contenuto.
Orientare: perché quando creiamo qualcosa ad alto valore percepito, allora sarà in grado di rimanere nella mente del nostro fruitore e orientare le sue scelte, presenti o future.
A tal proposito, ti è mai successo di leggere un contenuto talmente interessante da portarti subito dipo a compiere un’azione? Salvarlo, condividerlo, piuttosto che contattare l’azienda direttamente per ulteriori spiegazioni o informazioni? Ecco, questo è esattamente quello che un contenuto di valore è in grado di generare!
Dalla teoria alla.. pratica!
Qualche consiglio utile per la propria strategia di content marketing
- Analisi buyer personas
Prima di buttarti nel mondo della produzione, analizza chi vuoi raggiungere. Comprendere i clienti fino in fondo ed essere in grado di tracciare il loro profilo preciso, va molto oltre della semplice attenzione alle loro esigenze. L’analisi delle buyer personas è proprio questo. Scendere nell’analisi del nostro target fino al loro schema comportamentale. Un importantissimo step prima di iniziare a produrre qualsiasi cosa.
- Cosa cercano gli utenti?
Cosa cercano gli utenti? linkCosa cercano gli utenti? linkC’è modo di supportare in modo oggettivo le nostre scelte di produzione. E questo grazie a svariati tool o strumenti online che ci possono aiutare a capire cosa gli utenti ricercano online. Che cosa preferiscono, piuttosto che il canale in cui sono maggiormente presenti.
- Mappa tutte le tue idee!
Tieni traccia in un unico posto di tutte le tue idee, in modo da prendere ispirazione nei momenti in cui queste scarseggiano (perché succede!). Così potrai pescare da un vecchio articolo, piuttosto che da un’immagine particolare che hai salvato in precedenza e non rimanere mai senza idee
- Organizza un piano contenuti a lungo termine
Questo punto, mi sento proprio di dire che è solo questione di mindset. Può derivare in parte dalla mia anima organizzativa, piuttosto che dalla necessità di ridurre gli sprechi di tempo e organizzare al meglio il lavoro, ma quello che consiglio è sempre di vedere nel lungo periodo. Se ci si concentra settimana per settimana, piuttosto che sulla singola creazione, l’effetto sarà frustrante a lungo andare (fidati, ci sono passata).
Organizzare e programmare per tempo, quindi con il dovuto anticipo non significa scolpire sulla pietra un contenuto o non poterlo riprogrammare se qualcosa di più “urgente” si inserisce nel mentre. Significa semplicemente avere una buona organizzazione, e non trovarsi mai impreparati difronte al nostro pubblico.