Siamo tutti venditori

da | Ott 19, 2024 | Business, Formazione e Crescita Personale

Lo riconosco, è un concetto molto forte, e se non sei d’accordo ti invito a finire l’articolo, perché sono convinta di riuscire con semplicità a farti cambiare idea!

Fin dall’infanzia, senza nemmeno accorgercene, tutti noi vendiamo immancabilmente e continuamente qualcosa. Questo non significa che tutti cresciamo per diventare venditori professionisti, ma che “vendere” fa parte del nostro modo naturale di interagire con gli altri, di comunicare, e di cercare di far passare le nostre idee. Pensiamo ai bambini: anche senza competenze di marketing o tecniche raffinate di persuasione, sanno esattamente come farsi ascoltare e convincere i genitori a dar loro quello che vogliono. In quel momento, inconsapevolmente, stanno vendendo.

Questa riflessione nasce dall’idea di Harry Beckwith e Christine Clifford Beckwith, autori del libro “Io S.p.a.”, che ci ricordano quanto, ogni giorno, vendiamo noi stessi, la nostra visione e il nostro punto di vista. Ho recuperato questo testo interessante qualche giorno fa in ufficio, sinceramente non lo ricordavo più. Ma se siete interessati all’argomento di vendita e soprattutto al miglioramento personale lo consiglio! Gli autori ci dimostrano come vendere sia un’attività universale, ben lontana dall’immagine comune di qualcosa di forzato o manipolativo. Vendere, è piuttosto una forma di comunicazione che ha inizio fin dai primi anni di vita e che ci accompagna per sempre.

Questa prospettiva porta a un’idea rivoluzionaria chi è cresciuto pensando che la vendita sia riservata a una certa categoria di persone: se vendiamo ogni giorno, allora “vendere” è anche essere noi stessi. Presentare la nostra autenticità agli altri, valorizzare ciò in cui crediamo, o trasmettere i nostri obiettivi, non è diverso dalle azioni di chi vende un prodotto o un servizio.

Ma come mai la parola “vendita” evoca ancora tante barriere e una percezione negativa nella nostra società?

La barriera culturale intorno alla vendita

Nel linguaggio comune, l’idea di “vendita” spesso viene associata a manipolazione o insistenza. Quante volte abbiamo sentito frasi come “è un venditore nato” per descrivere una persona particolarmente insistente? O abbiamo pensato che vendere fosse sinonimo di far accettare qualcosa a qualcuno anche contro la sua volontà? Questi stereotipi provengono dall’idea che la vendita sia solo un mezzo per raggiungere un guadagno economico, e non una forma di connessione tra persone.

Questa visione limitata della vendita crea una barriera mentale che può bloccarci. E qui, parlo per esperienza personale. Molti di noi evitano di presentare con entusiasmo i propri progetti o di raccontare le proprie capacità per paura di sembrare eccessivi, invadenti o “da venditori”. È un freno che si impone anche nelle situazioni quotidiane, dalle relazioni personali fino alle interazioni sul lavoro, portandoci a limitare la nostra espressione autentica. Invece, rimuovere questo blocco ci aiuterebbe a riconoscere il valore di ciò che facciamo e a trasmetterlo agli altri con naturalezza.

Vendere equivale a comunicare valore

Se ci pensiamo bene, la vendita in realtà non è altro che il risultato di una comunicazione efficace e genuina. Se partiamo dall’idea che vendere significhi convincere qualcuno a fare qualcosa, possiamo capovolgere questo pregiudizio: vendere non è manipolazione, ma trasmettere valore, aiutare l’altro a comprendere il senso di ciò che proponiamo. In questo senso, vendiamo ogni giorno noi stessi, perché comunichiamo costantemente con chi ci circonda e facciamo in modo al tempo stesso che comprenda il nostro punto di vista.

Quando si lavora su un progetto appassionante o su una nuova idea, è naturale voler comunicare con entusiasmo. Ed è proprio questo entusiasmo che dobbiamo imparare a manifestare, senza timori: esprimere chiaramente il valore di ciò che facciamo, come fanno i migliori comunicatori. Non dobbiamo essere altro che autentici. In questa luce, chi “vende bene” è semplicemente una persona che sa esprimere in modo chiaro e onesto le proprie intenzioni, i propri valori, le proprie competenze.

Come superare il pregiudizio e vendere con autenticità

Per superare il blocco culturale sulla vendita, dobbiamo prima di tutto cambiare la nostra prospettiva, ed il mio metodo è stato proprio questo, vedere la vendita da un punto di vista differente. Quando ho iniziato a considerare la vendita come una forma di connessione e di scambio di valore, è arrivata la svolta.

Quello che per prima cosa ho imparato è che il primo passo risiede dentro di sé, perché siamo noi i blocchi più grandi di noi stessi.

Ecco qualche suggerimento che mi è stato utile per muovermi in questa direzione:

  1. Valorizzare ciò che rappresento: Qualunque sia il ruolo, identificare ciò che si ritiene di poter offrire agli altri è il primo passo. Che si tratti di un progetto professionale, di un consiglio, o di un’abilità, la cosa più sbagliata da fare è non riconoscere il valore che si può portare e tenerlo per sé.
  2. Focalizzarsi sull’ascolto: Vendere non significa solo parlare, anzi! Senza ascolto non si va proprio da nessuna parte. Capire di cosa le persone intorno a te hanno davvero bisogno permette di aiutarle concretamente. Il venditore autentico non impone, ma propone qualcosa che realmente risponda a una necessità.
  3. Comunicare con entusiasmo e chiarezza: Saper vendere significa saper raccontare la propria storia con passione (e qui ammetto che sono molto più brava a creare le storie per gli altri che raccontare la mia :-/ ). Ad ogni modo, che sia un progetto o una nuova idea, mostrare la propria autenticità e comunicare il valore in modo semplice e diretto diventa davvero una forza. Questo non è solo persuasione: è costruire relazioni fondate sul rispetto e la fiducia.
  4. Accogliere il rifiuto come parte del processo: La paura del rifiuto è una delle ragioni principali per cui molte persone non riescono a esprimere le proprie idee con chiarezza. Tuttavia, il rifiuto fa parte di qualsiasi comunicazione e può essere visto come un’opportunità per migliorare il modo in cui esprimiamo noi stessi. 

Qualche altra riflessione

Tutti noi vendiamo, ogni giorno, la maggior parte delle volte in modo inconsapevole, e solo smettendo di vedere la vendita come un’azione forzata, può diventare qualcosa di naturale e persino piacevole.

Ho imparato che saper vendere, indipendentemente da che cosa e a chi, rappresenta uno strumento di espressione personale e di relazione con gli altri. È un processo che parte dall’interno, dal profondo. Un processo che molto spesso arriva dritto dalla nostra sicurezza interiore. Un processo che se affrontato con autenticità, è in grado di  trasmettere un messaggio chiaro al nostro interlocutore: noi crediamo nel valore di ciò che siamo e nel valore di ciò che facciamo.

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