Londra, 16 gennaio 2022.
È da poco iniziato il nuovo anno, e come da buona prassi mi ritrovo carica di energia e piena di nuove idee per sviluppare da un lato le attività e le aziende di cui mi occupo, dall’altro porre delle ottime basi per raggiungere i miei nuovi obiettivi personali.
Sto passeggiando lungo il Tamigi ascoltando la mia musica preferita, ed ecco che il mio sguardo cade su questa panchina: “Tutti hanno bisogno di un posto per riflettere” recita la targhetta posta sullo schienale, e non può che scapparmi un sorriso, perché in quel momento, non c’è davvero frase più azzeccata.
Dalle idee agli obiettivi: tutto parte (sempre) dall’analisi
Ogni nuovo obiettivo di business presuppone un’ampia analisi: non è semplice capire dove andare e quali nuovi obiettivi scrivere nero su bianco per l’anno in partenza.
Il mio lavoro è fatto spesso di riflessioni e analisi, di momenti lontani dalla classica scrivania e dallo schermo del pc: tuttavia momenti fondamentali senza i quali, il vagare senza meta diventerebbe la regola.
Se ho imparato una cosa davvero importante nel corso del tempo è proprio questa: tutti hanno bisogno di riflettere e capire dove dirottare le proprie forze. Non bastano nuove idee o colpi di genio per partire: meglio dare più spazio alle analisi iniziali prima di ritrovarci in corso d’opera con risultati scadenti che ci costringono a dover abbandonare la strada maestra. E il tutto, perché si scopre che i benefici sono minori di quelli che idealmente avevamo immaginato.
Da dove partire quindi, per fissare gli obiettivi aziendali per il nuovo anno?
Ecco il mio metodo in tre semplici passi.
1. Analizza i risultati ottenuti l’anno appena trascorso
Una buona pianificazione aziendale prevede sempre l’analisi dei risultati ottenuti in precedenza. Sono stati in linea con gli obiettivi definiti ad inizio periodo? Sono stati raggiunti, superati o al contrario.. bucati?
E’ questo il momento di tirar fuori tutte le problematiche emerse e capire perché sono successe. Se qualcosa di diverso poteva essere fatto, è proprio questo il momento per dirselo.
2. Integra i dati intervistando il tuo team
Dopo aver compiuto il primo step, il mio consiglio è quello di integrare i dati analitici che hai a disposizione con quello che il tuo team ti può raccontare dalle esperienze dirette sul campo.
Questo, a mio avviso è un ottimo modo per aprire la propria mente ed allargare le possibilità di sviluppo. Quando hai un team sul campo, ad esempio a stretto contatto con i tuoi clienti, o in continua relazione con persone focus per il tuo business, c’è solo un cosa da fare: ascoltare le esperienze dirette.
Questo infatti può portare a ottimi nuovi spunti. Lato marketing, ad esempio per costruire nuovi contenuti di valore, piuttosto che lato service su come migliorare i servizi erogati. Quindi, raccogli l’esperienza delle persone attive direttamente sul campo, perché può essere un ottimo spunto per innovare e per integrare i nuovi obiettivi business.
3. Chiudi gli occhi e visualizza quello che vuoi
Sembra probabilmente un’affermazione alquanto strana, ma in realtà.. non lo è affatto, ed ora ti spiego il motivo. Quando provi a chiudere gli occhi e immaginare un tuo obiettivo, capisci se è quello giusto dal fatto che ti faccia o meno sorridere.
Ancora più strana questa affermazione? No, aspetta, non sono impazzita.
Il successo di una strategia aziendale, qualsiasi essa sia, dipende necessariamente dalla convinzione e dalla capacità dell’imprenditore di indirizzare il proprio futuro. Il tutto con la giusta armonia tra positività, coraggio e determinazione.
Quando non c’è “poesia” e poco entusiasmo nell’affrontare le nuove sfide, quelle stesse sfide risulteranno molto difficili da raggiungere. questo perché saremo noi stessi ad iniziare un percorso con scarsa motivazione. Non riusciamo quindi a coinvolgere i nostri collaboratori, convincere i nostri clienti, e dare quello slancio degno che ogni nuovo obiettivo necessita.